Proprio questa mattina ho incontrato una signora che mi ha raccontato di essere stata aggredita mentre si trovava su un autobus di linea di quelli che collegano Rieti con Roma ed altri paesi della Provincia.
Benchè il fatto risalga a qualche giorno fa, la signora era ancora scossa mentre ripercorreva le fasi della vicenda per descrivermi quanto le era accaduto.
Sono rimasta ancora una vota colpita dal senso di impotenza e di frustrazione che le vittime di una aggressione riescono a trasmettere. Ed ancora una volta ho pensata a come io, trovandomi nella stessa situazione, avrei reagito in modo diverso.
Perchè è questo il motivo per cui, ormai nove anni fa, ho deciso di avvicinarmi al Krav Maga. Smettere di sentirmi impotente, smettere di sentire che, senza l'aiuto di altre persone, in caso di aggressione non avrei avuto possibilità di scampo.
Magari non ne uscirei senza neanche un graffio, ma metterei su "one hell of a fight" per dirlo all'inglese... una accidenti di casino, insomma....Perchè qello che spesso chi non frequenta i corsi non capisce, è che oltre ad imparare le tecniche di autodifesa, si lavora anche sulla preparazione mentale. Quando ci si allena si tende a ricostruire l'elemento sorpresa, ad imparare a reagire sotto stress, e questo fa una grande differenza, all'atto pratico.
Io sono una donna e anche di costituzione piuttosto piccola.....e non capisco perchè tante donne come me sono quasi rassegnate al fatto che prima o poi subiranno un qualche tipo di violenza, più o meno grave; che sia la classica "manomorta" sul pulmann o un approccio più pesante poco importa.
La rassegnazione è lì, prima o poi capita a tutte.
Beh, io non voglio rassegnarmi e penso che nessuno dovrebbe farlo! Perchè se è vero che la vita è spesso ingiusta e ci costringe subire situazioni che eviteremmo volentieri, è anche vero che gli strumenti per reagire ad alcune di queste ci sono. E funzionano.
Il Krav Maga mi ha aiutato a cambiare la mia disposizione mentale e, fosse anche solo per questo, non rimpiangerò mai di aver iniziato a praticarlo prima e di insegnarlo ora.
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